giovedì 24 settembre 2009

Test Orion StarShoot Pro DS Color 6,1mpx


Da qualche tempo sono in possesso di questa nuova camera CCD raffreddata, che ha una bella forma a piattello abbastanza leggera, circa 700 grammi ma di diametro un po elevato, circa 16 centimetri, molto ben realizzata e con naso rimovibile da 2". Monta un sensore della Sony da 6,1 mpx a colori, esattamente un SuperHAD ICX413AQ Color da 1.8" da 3032 X 2016 pixel da 7,8 micron per lato, raffreddato con cella di peltier a circa - 30° sotto la temperatura ambiente ( temperatura non modificabile ). Monta un convertitore analogico/digitale a 16 bit con anti-blooming. Dalle mie varie prove, ho potuto riscontrare un'ottima facilità d'uso, paragonabile ad una DSLR, di cui ne riprende il funzionamento, ma con il vantaggio dei 16 bit e del raffreddamento e perche nò, anche l'uso di un cavo in meno che non guasta mai. Viene fornito a corredo un'ottimo Maxim Essential, che si comporta come il fratello maggiore DL, ma con i dati visibili su un'unica schermata anche se un po piccoli da leggere, ma più facile da usare. Questa CCD è molto efficace ( come da grafico riportato dalla casa costruttrice ) nei canali B e R superando a mio avviso la sensibilita offerta dalle varie DSLR, visibile sulle immagini di questo blog. Altro vantaggio offerto da questa camera è il campo inquadrato, che è più grande dei comuni sensori APS-C, avendo lati da 23,4 x 15,6, montato all'interno della CCD in Verticale. Questa disposizione del sensore, implica con l'uso del software di allineamento e somma delle immagini DeepSkystacker, un utilizzo delle immagini Fits della camera con settaggio " generico RGGB ". Uno dei grossi problemi che ho avuto durante le prime fasi di utilizzo è legato al forte rumore che si presentava una volta giunto in fase elaborativa, facendomi pensare che questo sensore CCD fosse molto più rumoroso rispetto ad un CMOS delle DSLR. Ma non è così, il problema era legato a due fattori importanti, da me all'inizio trascurati. Con 15 minuti di posa, comparivano oltre al rumore di fondo delle linee verticali, che sul momento mi hanno fatto pensare ad un problema della camera, ma poi mi sono reso conto che la CCD di guida utilizzata, ovvero un Magzero Mz5m, arrecava alla camera dei problemi di disturbo elttromagnetico, risolvibili facilmente applicando al cavo sulle due estremità dei nuclei di ferrite, reperibili facilmente nei negozi di elettronica per qualche euro. Il problema più grave che mi si era presentato, ovvero il forte rumore, non dipendeva dalla CCD, ma bensì dalla velocità di Download al pc, perchè il mio pc ha una scheda grafica lenta e non riesce a "digerire" facilmente i dati ricevuti. Questo problema è facilmente risolvibile, modificando sulla schermata di Maxim Essential con il tasto Setup, la velocità di Download, impostata dalla casa sul valore 5. Il valore può essere modificato tra 1 e 8, dove 8 è la velocità massima, che però crea grossi problemi di rumore e righe all'immagine, ma può essere vantaggiosa per la messa a fuoco riducendo il tempo di attesa tra uno scatto e l'altro, mentre una velocità di 1 o 2 riduce drasticamente la velocità di Download, ma restituisce immagini perfette, prive di rumore( queste impostazioni dipendono molto dalla velocità del processore del PC utilizzato). Io su questa CCD ho cambiato il cavo USB 2.0 originale, perche ha una lunghezza di soli 3 metri, con uno più lungo di 5 metri. Attenzione la casa dichiara, che un cavo di oltre 6 metri introduce problemi di download. Quanto all'alimentazione, la camera ha di serie un cavo lunghissimo (circa 8 metri) con presa accendisigari, da collegare ad una presa con centrale positivo a 12V ( dati dichiarati da 8VDC a 13.8VDC ) per un consumo dichiarato di circa 1A, che ho riscontrato essere leggermente più alto, intorno 1,5/2A.

Marcello AMARI

sabato 12 settembre 2009

NGC7023 Nebulosa Iris




Ciao, vi presento l'ultima immagine elaborata, tra quelle riprese nell'Agosto 2009 dai Monti Nebrodi, con la nuova camera Orion da 6,1 mpx a colori. Non è una vera CCD, ma si comporta molto bene, soprattutto nel canale rosso e blu. Questa bella nebulosa denominata Iris( Costellazione del Cefeo ) è la somma di circa 19 fotogrammi da 15' al fuoco diretto del mio affezionato Takahashi Tsa 102 e della a volte troppo precisa, Vixen Sphinx.

AAPOD del 10.04.2011

Marcello AMARI

sabato 5 settembre 2009

Largo campo su NGC7380 sh2-142


Immagine a largo campo dell'ammasso aperto NGC7380 e della nebulosa sh2-142 nella Costellazione del Cefeo, ripresa nell'agosto 2009 dai Monti Nebrodi -Sicilia- .
Si tratta della somma di sole 7 pose da 15', riprese con ORION SSDSI Color e Takahashi Tsa 102 su montatura Vixen Sphinx. Elaborazione con DSS e Photoshop.

Pubblicata su Le STELLE di Dicembre 2009.

Marcello AMARI